Servizio di contrasto dell'abuso e del maltrattamento all'infanzia

La Fondazione Eos Onlus realizza interventi specialistici  per bambine e bambini vittime del multiforme maltrattamento – abuso sessuale, maltrattamento fisico e psicologico, violenza assistita – grazie a un’équipe tra le più competenti in materia che – a partire dal 1997 – gestisce un servizio di prevenzione, valutazione, assistenza e supporto psicologico ai minorenni in situazioni di disagio, in stato di abbandono o vittime di maltrattamento e abusi che è considerato un’eccellenza dagli addetti ai lavori e dalla rete territoriale. Fino al 2018 il servizio è stato realizzato prevalentemente in convenzione con il Comune di Napoli. Negli ultimi anni le attività sono svolte o in convenzione con la ASL Napoli 1 Centro o su incarico di enti pubblici e privati.

Da circa 25 anni si è costituita un’équipe specializzata nelle azioni di prevenzione e contrasto del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia, che si occupa prevalentemente di minorenni per i quali sono necessari interventi di protezione e cura, in situazioni che richiedono anche l’attivazione delle Autorità Giudiziarie (Tribunale per i minorenni, Procura per i minorenni, Tribunale Ordinario) e che prevedono un intervento interdisciplinare complesso.

L’intervento del Servizio può avvenire su richiesta della Autorità Giudiziaria, dei Servizi Sociali territoriali o delle Aziende Sanitarie e può prevedere la valutazione psicodiagnostica, sociale e sanitaria dei bambini vittime di ESI (Esperienze Sfavorevoli Infantili), la valutazione della recuperabilità genitoriale degli adulti, la cura psicoterapeutica di bambini e genitori, l’accompagnamento psico-sociale nei progetti individuali di bambini e famiglie, il supporto nell’inserimento in famiglie sostitutive o di supporto e il sostegno alle adozioni difficili per la prevenzione delle crisi adottive.

I servizi specialistici possono essere rivolti anche a soggetti privati che ne facciano richiesta e che abbiano possibilità di sostenerne i costi (genitori e/o caregivers di bambini vittime di ESI)
Il modello teorico e metodologico che guida il servizio è di tipo psico-sociale e prevede l’integrazione di tutti gli interventi, per la diagnosi, cura e riparazione della vittimizzazione in età evolutiva. L’approccio dell’equipe multidisciplinare è trauma-informed.

L’équipe è formata da assistenti sociali, psicologi, medici specializzati nel contrasto dell’abuso all’infanzia, operatori che lavorano in modo integrato con la scuola, la giustizia minorile, le case famiglia, i servizi sociali e sanitari. Questo lavoro di “tutela di rete” rende la metodologia di lavoro unica nel Sud Italia e rappresenta una buona prassi che viene presa ad esempio in Italia e in Europa.

Gli operatori del Servizio aderiscono al Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia (C.I.S.M.A.I.).
Gli psicoterapeuti aderiscono all’associazione EMDR Italia. Vi è un impegno scientifico e clinico nell’associazione A.I.S.T.E.D.

L’equipe ha realizzato diversi progetti di sperimentazione e implementazione del modello di rete integrato per la tutela del trauma in età evolutiva sul territorio della Regione Campania, in particolare:

  • Progetto S.In.TE.S.I. Sa.Na. – Servizi Integrati di cura delle Esperienze Sfavorevoli Infantili nella provincia di Salerno e Napoli, iniziativa finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (bando num. 1/2011) e realizzato sul territorio delle province di Salerno e Napoli.
  • Progetto SINTESI – Interventi finalizzati alla prevenzione dell’abuso e del maltrattamento finanziato dalla Regione Campania – Dip. Politiche sociali- e gestito dall’Università di Salerno – Dipartimento di Medicina e Chirurgia e dal Consultorio Familiare dell’Istituto G. Toniolo, con la finalità di rafforzare la rete territoriale e le competenze degli operatori impegnati nelle azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia. I risultati del progetto sono stati segnalati come best practice dall’Osservatorio Nazionale sull’Infanzia e Adolescenza.